Aspirina a basso dosaggio nella prevenzione della demenza nei pazienti con diabete di tipo 2: differenza sessuale
E' stata valutata e confrontata l'efficacia dell'impiego a lungo termine dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) a basso dosaggio per la prevenzione della demenza negli uomini e nelle donne.
La ricerca si basa su uno studio di follow-up della coorte JPAD ( Japanese Primary Prevention of Atherosclerosis With Aspirin for Diabetes ), randomizzato e controllato con cure standard, in aperto, che ha esaminato gli effetti delle basse dosi di Aspirina sugli eventi cardiovascolari.
Sono stati seguiti 2.536 pazienti giapponesi con diabete di tipo 2 ( T2D ) arruolati nel periodo 2002-2017.
Il risultato principale di questa analisi post hoc era l'incidenza della demenza, definita dalla prescrizione di farmaci anti-demenza o dal ricovero ospedaliero per demenza.
Tra i pazienti arruolati originariamente, 2.121 ( 84% ) hanno mantenuto la loro allocazione originale.
Durante un follow-up mediano di 11.4 anni, 128 pazienti hanno sviluppato demenza.
L'effetto complessivo dell'Aspirina a basso dosaggio sulla prevenzione della demenza aggiustata per età, sesso e altri fattori di rischio accertati, non è risultato significativo ( hazard ratio, HR=0.82, IC al 95% 0.58-1.16 ).
Tuttavia, è stata osservata una riduzione significativa del rischio di demenza nelle donne ( HR=0.58, IC al 95% 0.36-0.95 ), ma non negli uomini ( HR=1.27, IC al 95% 0.75-2.13 ) ( P per interazione = 0.03 ).
In conclusione, l'uso a lungo termine di Aspirina a basso dosaggio può ridurre il rischio di demenza nelle donne con diabete mellito di tipo 2. ( Xagena2020 )
Matsumoto C et al, Diabetes Care 2020; 43: 314-320
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